LUCIANO CECCHINEL LEGGE UNA SUA POESIA

cecchinel.jpgIl poeta di Revine Lago Luciano Cecchinel, che Andrea Zanzotto definì il suo erede letterario, legge la sua poesia “noi ghe olon ben al gnent” (noi vogliamo bene al niente) nel corso dell’incontro a lui dedicato il 17 maggio 2013 a Villa Erizzo a Mestre, per presentare la sua raccolta Sanjut de stran e il volume di saggi su di lui La parola scoscesa (a cura di Alessandro Scarsella. ed. Marsilio). All’inizio la traduzione in italiano, poi il brano originale in dialetto.

Di lui ha scritto il grande critico Cesare Segre nella prefazione di Sanjut de stran: “Quello che vorrei ottenere è di convincere i lettori che con Cecchinel siamo al livelo più alto della poesia”

(prossimamente pubblicherò la testimonianza su di lui pronunciata all’incontro di ieri)

LUCIANO CECCHINEL LEGGE UNA SUA POESIAultima modifica: 2013-05-18T15:27:00+02:00da sergiofrigo
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