LA SFIDA DI LAURA BOLDRINI: UNA POLITICA CHE SI FA CARICO DEI BISOGNI DELLA GENTE, SENZA VAFFANCULI

Boldrini.jpgUn discorso che non si sentiva da tempo nelle aule della politica, quello di Laura Boldrini neo-presidente della Camera, fin troppo pieno di buone intenzioni forse, animato di una certa dose di retorica, ma generoso, aperto, solidale, assolutamente comprensibile: la dimostrazione che si può fare buona politica, stare con la gente, senza passare necessariamente per i vaffanculo.

La sinistra non la smetteva di alzarsi in piedi, ma anche i grillini non si sono negati agli applausi, e persino da destra (in particolare fra le donne) non sono mancati alcuni consensi.

 

UNA SINISTRA CHE SA PARLARE ALLA SOCIETÀ

La neo presidente ha ricordato due cose, che di questi tempi non sono così scontate: che cosa è la politica, a cosa serve, di chi e di che cosa si deve preoccupare, cioè soprattutto degli ultimi; e poi che la sinistra, proprio in questi momenti, può far passare attraverso le istituzioni le parole e i contenuti per fornire risposte alla gente, e per parlare all’intera società.

Chi altro se non una donna giovane, ma con una precisa storia familiare e che ha speso la sua vita nel sostegno agli ultimi, può affermare, con credibilità che va ascoltata “la sofferenza sociale di una generazione che ha smarrito se stessa”, che bisogna “farsi carico dell’umiliazione delle donne che subiscono violenza travestita da amore”, “stare accanto a chi è caduto”, di solidarietà, difesa della Costituzione, antifascismo, cittadinanza? E al tempo stesso mettere insieme le sofferenze degli “imprenditori risorsa essenziale per l’economia italiana e oggi schiacciati dal peso della crisi”, “chi subisce gli effetti della scarsa cura del nostro territorio”, “i pensionati che hanno lavorato tutta la vita e oggi non riescono andare avanti”?

E poi lo “sguardo di chi arriva da lontano”, “i morti per mano mafiosa”, “i troppi morti senza nome che il nostro Mediterraneo custodisce”.

INTERPRETARE LA RICHIESTA DI CAMBIAMENTO

È questa la “politica come servizio e passione”, che interpreta la “richiesta di cambiamento che alla politica rivolgono tutti gli italiani, soprattutto i nostri figli”. Ripeto, può esserci della retorica, in tutto questo, sono temi non certo facili da coniugare con la concretezza dell’amministrazione e nelle attuali strette dell’economia, ma si tratta di sfide che attraverso Laura Boldrini la sinistra (complimenti a chi la scelta) dimostra di saper accettare, e di saper rilanciare soprattutto a chi, come i Cinque Stelle, hanno fatto di questi temi i loro grido di battaglia.

LA SFIDA DI LAURA BOLDRINI: UNA POLITICA CHE SI FA CARICO DEI BISOGNI DELLA GENTE, SENZA VAFFANCULIultima modifica: 2013-03-16T14:23:52+01:00da sergiofrigo
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