LA MEDIA DEI SONDAGGI (PD-SEL PIÙ 9%) E IL GRANDE IMBROGLIO PRE-VOTO

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8.9%: questa è al momento la distanza tra la coalizione di centro-sinistra e quella di destra Pdl-Lega-Storace facendo una media fra i sondaggi di tutti i maggiori istituti di ricerca (si veda sotto il post di Gad Lerner, elaborato da Giornalettismo). Com’è noto nonostante questo stacco rimane comunque difficile per Pdl-Sel-Psi il raggiungimento di una maggioranza al Senato, a causa soprattutto del Porcellum, che appare sempre più una legge elettorale ritagliata su misura sulle caratteristiche del sodalizio Pdl-Lega, storicamente più forte nelle grandi regioni, in primis quelle settentrionali.


UNA LEGGE CONTRO LA MAGGIORANZA…

Tutto questo costituisce una vera e propria emergenza democratica, a cui il nuovo Parlamento, se non sarà egemonizzato di nuovo dagli interessi di parte, farebbe bene a porre mano immediatamente, assieme alle questioni economiche e al confitto d’interessi. Siamo infatti in presenza di una legge che contraddice entrambe le finalità alle quali deve mirare, cioè la rappresentatività del corpo elettorale e la governabilità del paese. Nella situazione attuale infatti a beneficiare enormemente di questa terribile legge sarebbe la coalizione minoritaria, a scapito dell’espressione della maggioranza degli elettori. E questo persino al Nord, visto che – allo stato delle cose – i sondaggi danno l’asse Berlusconi-Maroni prevalente solo nel Veneto e (leggermente) in Lombardia, mentre invece il resto della Padania (Piemonte, Liguria, Trentino Alto Adige, Emilia-Romagna e Friuli) appare orientato verso il centro-sinistra. Il paradosso sarebbe dunque che la Lega si sentirebbe depositaria delle istanze di tutto il Nord rappresentandone solo circa un sesto degli elettori.

…E UN GRAVE VULNUS ALLA GOVERNABILITÀ

L’effetto devastante dello stravolgimento della rappresentatività è il vulnus pesante alla governabilità, perché la ripartizione dei seggi sottrae alla coalizione vincente il diritto di governare secondo il programma che ha presentato e che è stato sottoscritto dagli elettori, costringendola ad una complicata alleanza con altre forze, nella fattispecie probabilmente il centro di Monti: il che politicamente può essere anche un’opzione accettabile, ma che sicuramente non sarà né facile né particolarmente efficiente.

Non male, come risultato, per un politico come Berlusconi che tutte le volte in cui hanno vinto gli avversari ha gridato ai brogli: in questo caso, grazie alla legge da lui voluta e difesa fino all’ultimo, i brogli sono stati computi ancor prima di votare.

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LA MEDIA DEI SONDAGGI (PD-SEL PIÙ 9%) E IL GRANDE IMBROGLIO PRE-VOTOultima modifica: 2013-01-19T13:20:00+01:00da sergiofrigo
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