ASSOLTI I GENERALI CROATI, NESSUNA GIUSTIZIA PER LE VITTIME DELLA PULIZIA ETNICA

Gotovina.JPGLa Croazia è in festa per l’asssoluzione in appello, al Tribunale internazionale dell’Aia, del generale Gotovina (e del collega Markac) accusati di aver condotto l’operazione  Oluja (Tempesta) con cui nel 1995 il governo di Zagabria riconquistò le Krajine, espellendo 250mila serbi.

Ho visitato quelle zone (che sono vicino alle meraviglie di Plitvice) subito dopo la fine della guerra serbo-croata, e ricordo ancora il senso di straniamento e di angoscia che trasmettevano quei paesi quasi intatti, con gatti e galline che ancora si aggiravano fra i cortili, ma completamente disabitati, come se fosse passata una epidemia letale.

Bisognerà attendere la pubblicazione della sentenza dell’Aja per commentarla adeguatamente, ma possiamo diche che pulizia etnica è stata fatta (e “benedetta” dai giudici olandesi), come in gran parte della ex Jugoslavia, esclusa la Bosnia, in cui sopravvive una fragile tregua garantita dall’interposizione armata internazionale.

L’operazione del 1995 costò la vita ad almeno 150 civili che, nella Croazia accecata dal nazionalismo e dalla voglia di vendetta, avevano l’unica, ma gravissima colpa, di essere serbi. Non avranno giustizia, nè avranno indennizzi i loro parenti, più fortunati, che persero la loro casa ma salvarono la vita, fuggendo in Serbia.

Per questo mi sono sembrate sgradevoli le manifestazioni di giubilo – gli slogan nazionalisti, gli scoppi di petardi, i fuochi d’artificio – che ieri hanno mobilitato la Croazia all’arrivo della notizia.

Raramente i popoli sono migliori dei loro capi.

 

ASSOLTI I GENERALI CROATI, NESSUNA GIUSTIZIA PER LE VITTIME DELLA PULIZIA ETNICAultima modifica: 2012-11-17T17:22:23+01:00da sergiofrigo
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