Interessante questa analisi del “caso Renzi” da parte di Luca Ricolfi sulla Stampa di ieri, anche se un po’ ingeneroso verso gli elettori democratici, che non mi sembrano più “supponenti” nei confronti degli elettori di destra di quanto gli elettori di destra siano nei loro confronti.
NON VUOLE SOLO CAMBIARE LA DIRIGENZA DEL PD, MA ANCHE GLI ELETTORI
In ogni caso è vero che Renzi rappresenta – nel bene e nel male – una forte discontinuità nei confronti della politica classica come l’abbiamo conosciuta finora. La sfida del sindaco punta a cambiare pelle al Pd e all’intera sinistra, ma non limitandosi a postulare un cambio della classe dirigente, ma anche un radicale mutamento nella composizione dei suoi elettori.
E l’analisi di Ricolfi spiega anche bene perchè – al di là delle uscite strumentali di Berlusconi che non devono essere strumentalizzate – il sindaco di Firenze piace anche a destra.
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