DOMNICA, LA MALEDIZIONE DI SCHETTINO. E CHI SE NE FREGA DEL DISASTRO DELLA COSTA!

Domnica.jpgIl comandante della Concordia, Francesco Schettino, dovrebbe chiedere tutela alla Corte dei diritti umani contro la tortura quotidiana a cui è sottoposto. No, non dallo Stato italiano, ma dalla sua amica Domnica, e in subordine dai media (e non solo italiani: l’ultimo è il Daily Mail) che le vanno appresso con la bava alla bocca.

 

Pensate il poveruomo, chiuso agli arresti domiciliari a Meta di Sorrento, presumibilmente con la moglie vicino: quotidianamente accende la tv e apprende (lui forse lo sapeva, ma adesso la sa anche la consorte) che era simpatico alla bella rumena, anzi che lei lo trovava attraente, di più, che si erano baciati, anzi, che erano pronti a rotolarsi nel lettone di lui, se la nave non avesse a sua volta rotolato sugli scogli… Una vera e propria tortura cinese, insomma, tanto da far pensare che per lui la vera disgrazia non sia stata la collisione, né i ventilati 2697 anni di carcere che potrebbero essergli comminati per l’accumulo dei reati di cui è accusato, ma l’incontro con la loquace biondina moldava.

Intanto però ci sono sette famiglie che aspettano ancora di tornare in possesso dei corpi dei congiunti, un possibile disastro ambientale non ancora scongiurato, una compagnia di navigazione che rischia di affondare definitivamente, con tutti i suoi dipendenti, soprattutto dopo quest’altro incidente ad una sua nave nell’Oceano Indiano. Ma chi se ne frega, diteci qualcosa di più su Domnica e il capitano…

DOMNICA, LA MALEDIZIONE DI SCHETTINO. E CHI SE NE FREGA DEL DISASTRO DELLA COSTA!ultima modifica: 2012-02-28T11:19:06+01:00da sergiofrigo
Reposta per primo quest’articolo
Questa voce è stata pubblicata in Informazione. Contrassegna il permalink.