LA COMICA DI MONZA: CHIUSI I MINISTERI LEGHISTI

Ministeri2.jpegFra le notizie ingiustamente sottovalutate dai giornali, ma che meriterebbero più rilievo se non altro per la loro capacità di farci sorridere, c’è quella della chiusura dei ministeri della Semplificazione e delle Riforme, imposti a viva forza forza la scorsa estate dalla Lega Nord e “insediati” nella reggia di Monza alla presenza di ministri “veri” come Bossi e Calderoli (e passi) ma anche Tremonti e Brambilla. Ministeri.jpegPoi sappiamo che quelle che a parole dovevano essere ben più che delle semplici sedi decentrate, di fatto non hanno mai funzionato, come ha potuto toccare con mano una delegazione di commercianti padovani che erano andati a verificare l’operatività dei dicasteri padani. E ora, a pochissimi mesi di distanza, ecco la chiusura. A occhio e croce si dovrebbe trattare di un record difficilmente eguagliabile, nella storia della Repubblica, se si esclude forse il ministero lampo concesso e subito sottratto al parlamentare pidiellino ma amico della Lega Aldo Brancher, rimasto in carica per poche ore…


PER  LA LORO APERTURA GOVERNO CONDANNATO PER COMPORTAMENTO ANTISINDACALE

A raccontare com’è andata è stato l’altro ieri alla Camera il ministro Piero Giarda rispondendo a un’interrogazione dell’Idv. “Entrambe le sedi sono state chiuse con la nascita del governo Monti”, ha detto il ministro per i rapporti con il Parlamento, aggiungendo però un dettaglio, che conferma la tendenza dei leghisti a combinare i guai (vedi le quote latte) lasciando poi al resto degli italiani grattarsi le rogne: “Proprio per l’apertura di queste sedi – ha reso noto il ministro -la presidenza del Consiglio è stata condannata il 9 novembre per comportamento antisindacale; Palazzo Chigi ha rinunciato però ad opporsi a questo decreto del Tribunale di Roma perché nel frattempo era cessata l’operatività delle sedi”. Giarda ha spiegato quindi che il governo considera “cessata la ritenuta condotta antisindacale”, considerando che “nessuna unità di ruolo di comando o comandata ha mai preso servizio presso le sedi distaccate dei dicasteri”. Giarda ha inoltre confermato che sono state dismesse le utenze, sono stati ritirati i beni immobili che erano stati messi a disposizione e l’immobile è rientrato nella “piena disponibilità” del proprietario.

E ADESSO CALDEROLI DICHIARA GUERRA ALL’ITALIA

La notizia non è stata presa bene dai leghisti (ma non si erano accorti che i “ministeri” erano chiusi da tre mesi?). Il Coordinatore delle Segreterie Nazionali della Lega Nord, Roberto Calderoli, forse per riscattarsi dall’ingloriosa campagna di San Silvestro sul cotechino.jpgcotechino di Monti, ha commentato: “Questo Governo ancora una volta prende a schiaffi il Nord privandolo di quella minima rappresentatività derivante dai ministeri decentrati di Monza: del resto non c’era altro da aspettarsi da un Presidente come Mario Monti, nato in provincia di Varese, residente a Milano, che a precisa domanda della stampa dichiara di abitare a Roma e a Bruxelles, rinnegando pubblicamente le proprie origini. La chiusura delle sedi ministeriali di Monza è l’ultima goccia che il popolo del Nord ha dovuto subire: d’ora in poi sarà guerra senza quartiere”.

 

LA COMICA DI MONZA: CHIUSI I MINISTERI LEGHISTIultima modifica: 2012-02-18T16:42:49+01:00da sergiofrigo
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