Sergio Frigo

DOPO I TATUAGGI, ANCHE LE CICATRICI SPONSORIZZATE?

Da ieri ho un ricamo in più sulla pancia, ma sono di nuovo in circolazione (si fa per dire…)

 

Una volta ti mollavano dall’ospedale quando eri guarito, ma oggi siamo nell’era del fai da te e, come avviene con i mobili dell’Ikea, con la benzina, con le autocertificazioni, anche la convalescenza te la fai da solo, nel tuo lettino, senza gravare troppo sulle finanze pubbliche.

Va anche bene, sia chiaro, io dò volentieri il mio contributo al risanamento. Ma leggo adesso sulla prima pagina della Repubblica una notizia inquietante: un marchio americano offre uno sconto permanente del 20% su tutti i suoi prodotti a chi si fa tatuare, in forma indelebile, uno dei suoi loghi sul corpo.

Finora i pubblicitari si erano limitati, per reclamizzare qualcosa, agli uomini sandwich, oppure alle scritte sui bordi delle pizze… 

Ora sono preoccupato: stai a vedere che magari ora avrò sulla pancia una cicatrice con la scritta Ulss 16, oppure il logo di qualche prodotto farmaceutico, e non mi hanno neanche fatto lo sconto o dato la provvigione!?! Ah, ma io non la mostro mica in giro…

DOPO I TATUAGGI, ANCHE LE CICATRICI SPONSORIZZATE?ultima modifica: 2012-02-08T13:49:51+01:00da
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