Gli ascoltatori di “Un giorno da pecora”, forse la trasmissione più divertente di RadioRai, lo conoscono bene: col suo tono scanzonato – assieme a Giorgio Lauro – ha preso soavemente in giro metà del Parlamento italiano. Quelli con un po’ più in là con gli anni ricorderanno di lui anche qualcos’altro: infatti nei suoi 67 anni ha collezionato un catalogo di direzioni, collaborazioni, licenziamenti, chiusure di giornali da fare ombra a quello muliebre di Don Giovanni. C’è da sospettare che anche il suo rapporto con i media assomigli a quello del grande seduttore con le donne. Ha diretto, fra gli altri, “Abc”, “Sette”, il mitico “Cuore”, “GenteViaggi”, “Pm”, ma ha lavorato anche alla Repubblica, al Corriere, a Io donna, alla Stampa, a Panorama, all’Europeo, per citarne solo qualcuno. E ha scritto una dozzina di libri sui temi più improbabili.
LE STELLE BASTARDE E I POLITICI VOSTRI COMPAGNI DI SEGNO
Certo, più che un oroscopo tradizionale quello proposto da Sabelli Fioretti è un anti-oroscopo, che l’autore attribuisce ad un astrologo-ghost writer in sandali e calzini incontrato su un treno, e che lui avrebbe solo messo in bella copia, ma soprattutto arricchito con gli spassosi ritratti di dodici politici italiani (uno per segno) e con alcuni interessanti raffronti fra personaggi nati nello stesso giorno (e quindi in teoria dotati dello stesso oroscopo): ad esempio, se è noto che Bersani e Berlusconi sono entrambi nati il 29 settembre («dovrebbero avere lo stesso carattere – dice l’autore – Per questo ho chiesto a Niccolò Ghedini di mettere mano a una riforma dello zodiaco»), forse non tutti sanno che condividono la stessa data di nascita (ma… in anni diversi) anche Massimo D’Alema e Adolf Hitler (20 aprile), Noemi Letizia e Ludwig Wittgenstein (27 aprile), Ernesto “Che” Guevara e Francesco Rutelli (14 giugno), Ignazio La Russa e Nelson Mandela (18 luglio)..
TUTTI I SEGNI, DIFETTO PER DIFETTO
Insomma, laddove gli altri oroscopi “lisciano” il cliente, per capire com’è quello di Sabelli Fioretti basterà una rapida lettura dei capitoli: l’Ariete è un capoccione (testimonial D’Alema: “A scuola chiamò i genitori del professore di italiano e disse loro: Non si impegna”), il Toro è ossessivo (vedi Bondi: “Fa recapitare ogni mese dieci suoi capelli con bulbo a Berlusconi, dentro un astuccio di Bulgari. Com’è come non è , Bondi in breve diventa completamente calvo. A Berlusconi, misteriosamente, ricrescono i capelli”), il Gemelli è un cacadubbi (Brunetta), il Cancro è pazzo (Gelmini), il Leone è un prepotente (Tremonti), il Vergine è un pignolino (Bossi), il Bilancia è un codardo (Berlusconi), lo Scorpione è un musone (Alfano), il Sagittario è un mitomane (Carfagna), il Capricorno è un insensibile (Andreotti), l’Acquario è un visionario (Mastella), il Pesci è un bislacco (Maroni).
Fra i ritratti ecco due righe su Tremonti: «È visibilmente superiore al mondo che lo circonda. A quelli che non se ne accorgono, lo spiega lui. La vita gli dà tutto tranne la “r”…» E via di questo passo. Naturalmente si sprecano le previsioni, in genere tra il catastrofico e il bislacco. Prendiamo ad esempio il “giorno magico” dell’Ariete, il 25 settembre: «Qualsiasi cosa facciate andrà a buon fine. Ecco, non tentate il suicidio».
Insomma, forse il libro è più adatto a quelli che non ci credono…