Abbigliamento e calzature -18% Mobili, arredamento ed elettrodomestici -24% Profumeria e cura della persona -7% Giocattoli -3% Alimentazione -1,5% Elettronica di consumo +1% (trainata dal passaggio al digitale terrestre di alcune regioni e dalla vendita di smartphone) Editoria (libri e cd) stabile (grazie alle forti promozioni) Turismo -8%. Questi sono i dati diffusi dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori relativi agli acquisti natalizi.
Certo magari è un bene che abbiamo finalmente capito che le nostre case rigurgitano di cose inutili, e i nostri armadi di vestiti che non riusciamo a indossare. La nostra non è più la società dei consumi, è la società degli sprechi. Ma per chi si ritrova con i magazzini pieni e le casse vuote è un dramma.
Dopo questo crollo, per sopravvivere i negozi a gennaio dovranno fare dei SALDI MORTALI…