MA VOI QUANTO VORRESTE PAGARLI I POLITICI?

Alemanno.jpegInfuria la polemica sulla super-liquidazione – 5.6 milioni di euro – di Pier Francesco Guarguaglini per le sue dimissioni dal vertice di Finmeccanica: lui ha replicato che non gli sembrano affatto troppi, visto che Alessandro Profumo se n’è andato da Unicredit lo scorso anno con dieci volte tanto. (E considerato, aggiungo io, che Guarguaglini aveva uno stipendiuccio annuo di 4.7 milioni, 500 mila euro più di Profumo).

Dell’ex manager di Finmeccanica però ci dimenticheremo presto, mentre continuerà a tenere banco il malcontento per i guadagni dei politici, che da soli egemonizzano il dibattito sulle disparità sociali, che pure negli ultimi tempi sono andate fortemente aumentando in tutti i settori del lavoro privato.  Ovviamente non soddisfano nessuno i primi tagli ai vitalizi e ai costi della politica decisi di recente dal parlamento; e neppure l’aumento dei prezzi della buvette del Senato, ora portati ai livelli di un normale ristorante. Ma sono accomunati alla casta nella denuncia dei privilegi anche i sindaci dei piccoli comuni, che spesso si accollano i problemi di tutti i cittadini senza il supporto degli uffici, per poche centinaia di euro al mese, sottraendo tempo al loro lavoro e alla famiglia.

LE DOMANDE DELL’ANTIPOLITICA

Ormai la domanda è se fare attività politica debba oppure no prevedere un compenso: ma a monte ci sono quesiti più impegnativi, che esprimono lo spirito antipolitico che permea la nostra società: serve davvero ancora, la politica? E possiamo permettercela, in questo difficile passaggio storico? Mi ha impressionato, l’altra sera a Piazza Pulita, la risposta ad un sondaggio in cui il 50% degli interpellati sosteneva che Monti dovrebbe incontrare le parti sociali per illustrare i suoi programmi di tagli, e solo il 10% aggiungeva che dovrebbe coinvolgere nel confronto anche i politici.

Ecco perché vogli buttare là il seguente interrogativo: secondo voi quanto dovrebbe essere pagato un politico? E da quale livello? Mettiamo il sindaco di una città di 10mila o di 100mila abitanti, un consigliere regionale, un governatore, un parlamentare?  Oppure, al di là delle indennità dirette, ritenete che essa offra a chi la fa delle ricadute tali (privilegi, potere, visibilità…) per cui il compenso diventa comunque un di più?

 


A titolo di raffronto indico di seguito i compensi dei top manager italiani, aggiornati a poco più di un anno fa (e in alcuni casi non più attuali):

  1) Carlo Puri Negri (Pirelli Re) – 15,2 milioni (di cui 14 milioni a titolo di buonuscita)

   2) Claudio De Conto (Pirelli) – 7,3 milioni (di cui 4,95 mln per fine rapporto lavoro)

   3) Marco Tronchetti Provera (Pirelli) – 5,9 milioni

      4) Antoine Bernheim (Generali) – 5,58 milioni

      5) Luca Cordero di Montezemolo – 5,1 milioni (Ferrari)

      6) Mauro Pessi (Brembo) – 5,1 milioni

      7) Sergio Marchionne (Fiat) – 4,78 milioni

      8) Pier Francesco Guarguaglini – 4,7 milioni (Finmeccanica)

      9) Paolo Scaroni (Eni) – 4,4 milioni

10) Alessandro Profumo (Unicredit) – 4,26 milioni

MA VOI QUANTO VORRESTE PAGARLI I POLITICI?ultima modifica: 2011-12-03T11:23:00+01:00da sergiofrigo
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