VIOLENZE A ROMA, LE PRESUNTE RESPONSABILITA’ DELLA SINISTRA E LE REALI COLPE DELLA DESTRA

Violenze.jpgSi affaccia la tentazione, fra politici e commentatori di centro-destra, di far derivare le violenze di Roma alla contestazione della sinistra contro l’azione del governo (La Russa) o ad una storica, mancata presa di distanza di quella parte politica dai “compagni che sbagliano” (Porro, su La 7).

Si tratta di infamie belle e buone. A Porro, che evidentemente ha troppi pochi anni per ricordarselo e non abbastanza umiltà per studiare, andrebbe ricordato il ruolo determinante giocato dalla sinistra (e non solo dal Pci) nella sconfitta del terrorismo, e il pesante prezzo di sangue pagato (dice niente il nome Guido Rossa?). Trent’anni poi non sono passati invano, neppure per quelli che all’epoca si trastullavano con lo slogan “né con lo Stato né con le Br”, e che oggi hanno finalmente capito che le leggi e le istituzioni sono il principale baluardo dei poveri contro le prepotenze dei ricchi e dei dissidenti contro il potere. Coloro che oggi indulgono ancora in quell’atteggiamento mentale, a parte qualche raro reperto vetero-comunista, sono semmai gli stessi che vedono come fumo negli occhi soprattutto le forze progressiste riformiste, e si alimentano piuttosto della convinzione demagogica che “destra e sinistra sono uguali” (e dunque tanto vale tenersi Berlusconi).

AVER DIFESO I POLIZIOTTI VIOLENTI DI GENOVA HA MOLTIPLICATO I RIBELLI VIOLENTI

A La Russa andrebbero invece ricordati dei fatti LaRussa.jpegpiù recenti, che non sono estranei al pesante rigurgito di violenza “rivoluzionaria” che oggi costituisce una delle due facce della medaglia dell’anomalia italiana, unico paese ad aver registrato questi episodi (la prima faccia, com’è noto, è il suo Presidente del Consiglio). Fatti che hanno a che fare direttamente con la sua parte politica e con le sue stesse azioni: mi riferisco al G8 di Genova, e allo scandaloso comportamento della polizia (coperta politicamente dal centro-destra e in particolare da An) a Bolzaneto e alla scuola Diaz, alle mancate sanzioni agli agenti e ai loro capi condannati, al tentativo di queste settimane di vanificare le già leggere pene a loro comminate.

Se i poliziotti violenti fossero stati puniti  suo tempo dallo Stato come si meritavano, certamente oggi non ci sarebbero stati centinaia di black block in giro per la capitale, ma forse solo alcune decine di irriducibili; non si sarebbe sentito dai cortei qualcuno gridare “servi” agli agenti, né ci sarebbe chi sospetta (disinvoltamente ma con una certa verosimiglianza, dopo i depistaggi della polizia a Genova) oscuri accordi delle forze di sicurezza con i facinorosi, mai individuati per tempo e sempre lasciati troppo a lungo indisturbati nelle loro devastazioni, che fanno più male ai veri indignati che al governo.

Ma tutto questo mostra che chi semina vento raccoglie tempesta, e di vento, il centro-destra italiano, ne ha seminato a piene mani in questi anni.

VIOLENZE A ROMA, LE PRESUNTE RESPONSABILITA’ DELLA SINISTRA E LE REALI COLPE DELLA DESTRAultima modifica: 2011-10-16T02:25:00+02:00da sergiofrigo
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