SE L’IMPRENDITORE DELLA PATONZA SI OCCUPA DI BONIFICHE. BERLUSCONI E I VERTICI INTERNAZIONALI

BerluSarko.jpgMa qualcuno ricorda di cosa si occupava – patonza a parte – questo imprenditore Tarantini o Tarantino (come fingeva di confondersi Berlusconi nella conferenza stampa più bugiarda della storia, a fianco del povero Zapatero, esattamente due anni fa)?

Era un genio, sapeva fare di tutto, articoli sanitari, ricostruzioni edilizie, bonifiche ambientali, purché in ambito pubblico, aggiudicandosi gli appalti o almeno provandoci, supportato dal presidente del consiglio, quello che fingeva di non conoscerlo ma con cui condivideva le patonze.

E poi lo stesso ha il coraggio di richiamarsi al merito, di proporsi come modello di imprenditore che si è fatto da sè, e di prendersela con il pubblico quando le opere non funzionano e costano il doppio di quanto preventivato?

UN CUMULO DI BUGIE. ADDIO AI VERTICI INTERNAZIONALI 

Il video si raccomanda però anche per altre chicche: laddove il premier spergiura di non aver “mai dovuto dare soldi a una donna per una prestazione sessuale”, per non rovinarsi il piacere della conquista. Oppure laddove vantava di avere il 68% di gradimento popolare e di intrattenere ottimi rapporti con la Chiesa. Le ultime due cose, purtroppo, veritiere, fino a poche settimane fa… Ora per fortuna le cose sono un po’ cambiate.

A proposito: com’è che questi vertici internazionali con l’Italia (diventata col miglior presidente del Consiglio degli ultimi 150 anni un faro della politica mondiale) si sono un po’ diradati, ultimamente? A quando un bilaterale con la “culona inchiavabile” o col “signore abbronzato” per discutere della nostra economia claudicante?

SE L’IMPRENDITORE DELLA PATONZA SI OCCUPA DI BONIFICHE. BERLUSCONI E I VERTICI INTERNAZIONALIultima modifica: 2011-09-28T02:57:22+02:00da sergiofrigo
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