di MICHELA MURGIA*
La Sardegna ha un percorso storico in larga misura del tutto autonomo rispetto a quello che ha accomunato altre regioni del centro e sud d’Italia, ed è stata interessata da flussi di popolazioni e culture diverse, al punto che persino sul piano biologico è noto da tempo che i sardi presentito un quadro genetico peculiare rispetto alle altre popolazioni europee e circum-mediterranee, come i baschi e i lapponi. Ma dentro questa apparente uniformità, definita per contrapposizione a quello che viene da oltre il mare, c’è anche un’alterità interna che porta i sardi a vedersi diversi tra loro, spesso in maniera radicale.
da “Viaggio in Sardegna. Undici percorsi nell’isola che non si vede” (Ed. Einaudi)
Di Michela Murgia, brava scrittrice, vincitrice del Premio Campiello 2010
Dopo un po’ di andirivieni per le coste stra-turisticizzate della Gallura, domani racconterò alcune cose che ho visto e che mi hanno fatto proprio arrabbiare…
Per intanto ecco altre foto, da Castelsardo e dintorni.
E queste sono di Costa Paradiso: natura bellissima, il resto…