Conosco il sistema dei giornali popolari inglesi per averci fatto la tesi di laurea, troppi anni fa. È un giornalismo che odio, infarcito di cinismo, moralismo spicciolo e cattiva coscienza, il tutto cucinato insieme però con grande professionalità (immagino che gli ingredienti siano rimasti gli stessi). Sono restio però a scaricare tutte le colpe addosso ai giornalisti e persino ai dirigenti del News Of The World, che pure ci hanno sempre marciato alla grande. Il prodotto che confezionano, infatti, è esattamente quello richiesto da una parte consistente di opinione pubblica, che infatti premia questi giornali con vendite milionarie. La stessa opinione pubblica che adesso piange inorridita sulla povera signora a cui hanno rapito e ucciso la figlia, mentre quegli avvoltoi dei giornalisti le intercettavano le telefonate e i messaggi.
I reporter del News Of The World sono sicuramente delle jene, i loro capi degli avvoltoi e gli editori dei profittatori che ci marciano senza neppure sporcarsi troppo le mani, ma i lettori che – ieri, oggi e, sicuramente, domani – si bevono come vampiri tutte quelle storie di sesso, soldi e sangue (le famose tre S del giornalismo) non hanno proprio nessuna responsabilità?