BERLUSCONI, L’”ASSURDITA” DELLA BENEFICIENZA E IL RICHIAMO DEI DANE’

berlusconi,fininvest,norma,governo,storia,danèQuando si vuole ribadire solennemente la propria contrarietà a una soluzione si comincia la frase dicendo: “Guarda, piuttosto che…” e dopo i puntini si inventano le ipotesi più clamorose e incredibili: tipo “piuttosto che darla vinta a mia moglie me li taglio…”, tanto per dire una cosa inaudita. Ebbene, avete notato cos’ha detto Berlusconi dell’ipotesi che i giudici lo condannino a versare un pacco di miliardi a De Benedetti? “Piuttosto li do in beneficienza”. Avete capito? Non li brucio, li strappo, me li mangio: “li do in beneficienza”. Quella è per lui la cosa più inaudita.

 

LASCIARE UN SEGNO NELLA STORIA? MEGLIO AUMENTARE IL CONTO IN BANCA

berlusconi,fininvest,norma,governo,storia,danèConfesserò che per un certo periodo ho pensato che l’uomo, dopo aver guadagnato tutto quello che era possibile ed essersi tolto tutti gli sfizi, si fosse dato alla politica per lasciare il suo segno nella storia del nostro Paese, in modo da gratificare in tal modo il suo straripante narcisismo. A parte che nella storia ci entrerà di sicuro (ma non per i motivi che pensava lui, visto lo stato in cui sta riducendo il Paese), temo che alla radice di tutta la sua parabola ci sia la modesta cupidigia di accumulare denaro, difendere quello accumulato e accrescere il proprio potere, per farne cosa poi non è chiaro neppure a lui, visto che nelle cose importanti ha sempre detto tutto e il suo contrario: ma anche come imprenditore, che cosa ha inventato di straordinario, se non costruire case, comprare aziende e abbassare il livello della televisione italiana, operando sempre con la copertura della politica e dentro mercati protetti?

Insomma, se non temessi di insultare i bottegai – che nella vulgata collettiva sono un gradino sotto i commercianti (e appena uno sopra i giornalisti…) – direi che l’uomo si rivela per quello che è: un meschino bottegaio lumbard.

LA PREOCCUPAZIONE DEL CAPO DEL GOVERNO? I DANE’!

Che preoccupazione aveva in questi giorni, infatti, che l’ha spinto a presentare l’indecoroso “lodo Fininvest” attribuendone (come fa spesso) la responsabilità ai sottoposti? “Chi mi garantisce che il denaro che le mie aziende dovrebbero pagare tornerà eventualmente nelle nostre casse dopo un’assoluzione in Cassazione?” Rivelando una volta di più in quale conto il presidente del Consiglio tenga le istituzioni, e al tempo stesso come egli concepisca l’attività imprenditoriale: più o meno un confronto fra avvoltoi che cercano di fregarsi l’un l’altro aggirando le leggi.

BERLUSCONI, L’”ASSURDITA” DELLA BENEFICIENZA E IL RICHIAMO DEI DANE’ultima modifica: 2011-07-08T03:02:13+02:00da sergiofrigo
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