CRISI DELLA GIUSTIZIA: PER I POLITICI PROCESSO BREVE, PER GLI IMMIGRATI CARCERAZIONE LUNGA.

Cie.jpegIo non sono aprioristicamente contro i Cie, ma trovo inaccettabile la recente decisione del governo di prolungare la permanenza al loro interno fino a 18 mesi, senza considerare gli effetti devastanti che questo avrebbe sulla vita delle persone.
Osservo inoltre la “coerenza” dei politici di centro-destra: per rispondere alla crisi della giustizia, per se stessi si votano il processo breve, per gli immigrati invece la carcerazione lunga.
La cosa, purtroppo, sta passando sotto silenzio. Per questo rilancio l’appello a mobilitarsi che viene dall’Associazione Esodo.

ORA I CIE DIVENTERANNO DEI MINI CAMPI DI CONCENTRAMENTO

La permanenza dei cosiddetti clandestini nei centri di identificazione e di espulsione, già portata da 2 a 6 mesi, è stata ulteriormente protratta a 18 mesi (un anno e mezzo!). Le giustificazioni addotte appaiono del tutto risibili: non si vede infatti come procedimenti di identificazione che non si riescono a fare con una certa rapidità diventino possibili in un lasso di tempo incredibilmente lungo.

Ma non è questo il punto principale. La misura assunta si presenta infatti con un carattere pesantemente punitivo: la clamorosa conferma della volontà di rendere la vita degli immigrati nel nostro paese, soprattutto se provenienti dall’Africa, la peggiore possibile. Le caratteristiche dei centri e le durissime condizioni di vita cui coloro che vi sono detenuti sono costretti li configurano ormai come veri e propri campi di concentramento. Non è un caso che i controlli esterni vi siano normalmente impediti. Il nostro paese ha così la straordinaria prerogativa di introdurre nuovamente in Europa una realtà che si poteva sperare cancellata per sempre dopo le truci esperienze del secolo scorso.

Mancano le parole per esprimere l’indignazione e il disgusto che una situazione del genere provoca. Si cerca di ritrovare il consenso sociale che vacilla facendo dei più deboli e indifesi il capro espiatorio di paure e insicurezze che hanno in ben altri fattori le loro ragioni. Le più elementari nozioni di comune umanità e di solidarietà vengono così infrante e calpestate. I più bassi ed egoistici istinti trovano in tal modo incentivo e conferma da chi governa e orienta il costume pubblico Abbiamo tuttavia fiducia che una coscienza civile ancora esista nel nostro paese. Sollecitiamo perciò i nostri concittadini a far sentire la propria voce di protesta per situazioni e metodi che disonorano l’Italia e smentiscono ancora una volta le sue tradizioni di civiltà, troppo spesso vantate solo a parole.

Associazione Esodo Venezia

CRISI DELLA GIUSTIZIA: PER I POLITICI PROCESSO BREVE, PER GLI IMMIGRATI CARCERAZIONE LUNGA.ultima modifica: 2011-06-23T01:43:00+02:00da sergiofrigo
Reposta per primo quest’articolo
Questa voce è stata pubblicata in immigrazione, politica. Contrassegna il permalink.