ILVO DIAMANTI: LA SVOLTA MITE, L’ESAURIMENTO DELLE RICETTE POPULISTE E XENOFOBE E L’IMPORTANZA DEI REFERENDUM

diamanti.jpgMi è molto piaciuto il ritorno in televisione di Ilvo Diamanti, l’altra sera da Gad Lerner, dopo l’infarto che lo ha colpito qualche mese fa. L’essersi indebolito lo ha rafforzato, ha reso più intense, perché più partecipate emotivamente, le sue analisi, senza togliere nulla alla loro scientificità. Ne è un esempio anche l’articolo uscito lunedì su Repubblica, per analizzare non tanto l’esito, quanto i presupposti del voto amministrativo. Ve lo segnalo, soprattutto la seconda parte dove parla del mutamento del clima di opinione che ha reso possibile il risultato positivo di Milano e del resto d’Italia (con l’eccezione di Napoli che fa storia a sé).

Il titolo dell’articolo è “La svolta mite”, e devo dire che comincia a impressionarmi questo richiamo alla mitezza, alla socialità, che ispirava anche i recenti commenti di Michele Serra e Massimo Gramellini e l’intervista di Giuseppe De Rita, che trovate anche in questo blog, nei giorni  1 e 4 giugno), ma anche il nuovo libro di Giovanni De Luna “La Repubblica del dolore” (Ed. Feltrinelli, € 15).

http://www.repubblica.it/politica/sondaggi/2011/06/06/news/diamanti_svolta-17259655/

L’INEFFICACIA DEL POPULISMO XENOFOBO

Parlando con Diamanti, qualche ora fa, gli ho fatto notare però come in tutta Europa (non nel mondo, però, vedi il Perù e quasi tutto il Sud America) si stiano imponendo i partiti di destra (Portogallo, Spagna) o addirittura apertamente xenofobi (Scandinavia, est europeo). Mi ha risposto che l’Italia, con la Lega, è stata un’antesignana di questa tendenza, che a sua volta però si sta esaurendo, o quanto meno scontrando, con un’altra considerazione. Mentre nel resto d’Europa i partiti populisti e/o xenofobi si affacciano adesso al potere, in Italia la Lega è nella stanza dei bottoni, con brevi interruzioni, da quasi vent’anni. E non si può propugnare il protezionismo, o gridare contro gli immigrati, essendo al potere (cioè al governo, ma anche ai vertici delle aziende pubbliche o delle grandi banche) da due decenni. Sono diminuiti gli immigrati, nel frattempo? È cresciuta la sicurezza percepita? C’è meno penetrazione di prodotti cinesi nei nostri mercati?

Insomma: se non logora chi lo esercita, il potere quanto meno impedisce di continuare a fare il partito di lotta, rimanendo ben saldi al governo, e dopo aver imparato tutte le degenerazioni del comando: burocratizzazione, lottizzazione, nepotismo (vedi il caso Trota).

LA SVOLTA ITALIANA E L’IMPORTANZA DEI REFERENDUM

 Insomma, proprio dall’Italia – che sta sperimentando da tempo l’inefficacia delle ricette populiste e xenofobe – potrebbe partire un’ondata in senso opposto, che valorizzi un approccio più pragmatico a questi temi: ma che è in buona parte da costruire, o quantomeno da comunicare con efficacia agli elettori.

Da questo punto di vista diventa importante il risultato del referendum di domenica, che potrebbe aggiungere un altro tassello, in senso costruttivo, a quella società del bene comune che si sta faticosamente affacciando alla ribalta. 

ILVO DIAMANTI: LA SVOLTA MITE, L’ESAURIMENTO DELLE RICETTE POPULISTE E XENOFOBE E L’IMPORTANZA DEI REFERENDUMultima modifica: 2011-06-08T09:44:00+02:00da sergiofrigo
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