YARA: CHI HA POTUTO COMPIERE E CONVIVERE CON QUESTO ORRORE?

Yara.jpgQuello che in fondo al cuore già sapevamo, nascondendolo persino a noi stessi, si è puntualmente avverato. Ora il pensiero va al papà e alla mamma di Yara, al loro dolore che non sarà mai consolato. Si vorrebbe fare qualcosa per loro, ma non si sa che cosa possa davvero aiutare in questi momenti.

Ma c’è un altro pensiero che attraversa la mente e lacera il cuore, come un coltello arroventato: non è tanto la sua uccisione, non sappiamo ancora in quali circostanze, ma il fatto di sapere che c’è una persona che, in questi mesi, ha vissuto con Yara vicino, già morta mi pare, senza farsi “toccare” dal dolore di quei genitori, che imploravano che almeno il corpo venisse restituito.

Un pensiero che spaventa, perché ci fa intravedere l’orrore di cui può essere capace (e con cui può convivere) l’animo umano. Un pensiero quasi insostenibile.

 

14 dicembre 2010

CIAO MAMMA…

«Ciao mamma, vado».

Ma «ciao» si dice quando si torna,

e io dovevo intuire che quello era un addio.

Dovevo, e ora non mi dò pace.

Voi figli ci venite affidati

dalla forza della vita.

Noi vi scegliamo per sempre,

cioè almeno finché siamo vivi,

e a volte anche oltre…

Io invece ho fallito due volte:

la prima, perché non ho saputo fermarti.

E adesso, che non so ritrovarti.

La mia pena è lo strazio di questa impotenza.

Dove sei, con chi sei, cosa ti hanno fatto?

Ci sei ancora?

Tendo allo spasimo l’orecchio del cuore,

ma non ti sento.

Di te è rimasto solo quel «ciao»

che rincorro all’infinito nei labirinti

della mia disperazione.

E forse un’invocazione di aiuto

che non ho saputo captare.

 

YARA: CHI HA POTUTO COMPIERE E CONVIVERE CON QUESTO ORRORE?ultima modifica: 2011-02-27T12:01:23+01:00da sergiofrigo
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