LA SINISTRA, LA DESTRA E LA FIGURA DEL CAPO. ECCO PERCHÉ SI TENGONO BERLUSCONI

E se si facesse avanti un Berlusconi di sinistra, cosa ne faremmo? Me lo sono chiesto in queste settimane di dibattito angosciante e infinito sulle malefatte del nostro premier, e sul perché la destra se lo tiene stretto, pronta – a quanto pare – a morire con lui, e a far morire insieme (metaforicamente parlando, ma non tanto) anche il Paese.

LA SINISTRA NON ACCETTA L’IDEA DI LEADER…

Io credo che anche se si presentasse sulla scena politica un personaggio forte, carismatico, ricco, determinato, grande comunicatore (tutte cose che, volenti o nolenti, bisogna riconoscere a Berlusconi, poi sappiamo anche quanto conta il controllo dei media e dell’economia, ma fermiamoci qui), ebbene io credo che anche se si presentasse un uomo del genere, per di più portatore di qualche buona idea, a sinistra farebbe ben poca strada. In questo condivido quanto ha scritto nei giorni scorsi sul Corriere Ernesto Galli Della Loggia, che vi segnalo soprattutto per la prima parte, quella relativa ai difficili rapporti della sinistra moderna con l’idea stessa del leader.

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LA DESTRA NEI SECOLI FEDELE AL CAPO

Mussolini.jpegDetto questo bisogna interrogarsi su come stanno invece le cose a destra, e prendere atto che – ancora – da quelle parti l’idea del Capo a cui votarsi è ancora viva e vegeta, e prevale su ogni altra considerazione: nel senso che il Capo può anche sbagliare, ma la fedeltà nei suoi confronti non viene meno: non la lealtà, attenzione, chè essa prevede invece il diritto di critica, totalmente assente da quelle parti: una volta abbandonato, il Capo metaforicamente o meno, si uccide…

Ci sono due ulteriori elementi che corroborano questo atteggiamento: del primo ho già parlato, ed è il fatto che il popolo di destra – che odia la sinistra in senso lato più di ogni cosa – utilizza la figura del Capo – preferibilmente il peggiore, il più accanito, il più radicale – come un randello con cui picchiare gli avversari; il secondo elemento l’ha descritto bene Ilvo Diamanti nei giorni scorsi su Repubblica e ribadito Maurizio Belpietro ieri sera sulla 7: senza Berlusconi il centro-destra si scioglierebbe come neve al sole, perché nessuno riuscirebbe a tenerne insieme le diverse anime. Io non ne sono del tutto convinto, ma loro ne sono invece assolutamente sicuri.

BERLUSCONI COLLANTE DEL CENTRO-DESTRA E ARGINE AI “COMUNISTI”

Ecco perché anche se vedessero coi loro occhi Berlusconi violentare un bambino, Berlunapoleone.jpegBerlucristo.jpegper citare il compianto Giorgio Lago, se lo terrebbero stretto comunque: è un argine contro il prevalere dei comunisti, con tutte le accezioni che questo comporterebbe ai loro occhi: dalla collettivizzazione forzata della proprietà, alla droga libera, all’eutanasia, ai pranzi collettivi coi bambini nel menù… Senza contare che per una parte consistente di loro la sopravvivenza di Berlusconi è la condizione della loro sopravvivenza politica, il baluardo dei loro piccoli o grandi tornaconti personali: un posto di sottogoverno, magari, oppure più in piccolo la certezza che ci sarà sempre un occhio di riguardo per chi si autoriduce le tasse o commette qualche abuso edilizio o maltratta un immigrato.

E se tutto questo tutelarsi mandasse a remengo il Paese? Pazienza, se possono avere la garanzia che qualche piccolo privilegio individuale sarà loro comunque assicurato!

 

LA SINISTRA, LA DESTRA E LA FIGURA DEL CAPO. ECCO PERCHÉ SI TENGONO BERLUSCONIultima modifica: 2011-02-06T12:25:24+01:00da sergiofrigo
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