Interessante anche il “caso Belpietro” che – nello stesso giorno in cui emerge che l’attentato da lui subito qualche mese fa era in realtà una patacca – invece di chiedere scusa per il can can che aveva montato all’epoca, se ne inventa immediatamente un’altra, il pseudo attentato contro Fini per danneggiare Berlusconi. “Me l’ha detto uno che non mi pareva matto, oltretutto uno benestante”, si è giustificato il direttore di Libero. È noto a tutti che il buon giornalismo si fa così, pubblicando le soffiate del primo che arriva in redazione, senza verifiche e senza riscontri, purché la fonte non sembri un matto e sia benestante… Ci sarebbe da sghignazzargli in faccia, se il nostro non fosse solito a queste trovate: vi ricordate la campagna contro Prodi su Telecom Serbia basata sulle dichiarazioni del calunniatore Igor Marini e poi finita nel nulla?
E anche il neo-socio di Belpietro, Vittorio Feltri, ha dovuto chiedere scusa (oltre a subire la sospensione dall’Ordine dei giornalisti) per la montatura contro Dino Boffo, ex direttore di Avvenire.
Eppure quei giornali continuano a vendere bene, anzi persino a guadagnare copie, e quei giornalisti continuano a fare opinione: perché i lettori del centro-destra non si cercano opinion leader più affidabili?
A questo punto mi piacerebbe lanciare un bel concorso in Rete: chi è stato quest’anno, secondo voi, il giornalista che ha fatto le figure peggiori? Nessun premio in palio, beninteso, per il vincitore (e neppure per chi vota…)