«Ciao mamma, vado».
Ma «ciao» si dice quando si torna,
e io dovevo intuire che quello era un addio.
Dovevo, e ora non mi dò pace.
Voi figli ci venite affidati
dalla forza della vita.
Noi vi scegliamo per sempre,
cioè almeno finché siamo vivi,
e a volte anche oltre…
Io invece ho fallito due volte:
la prima, perché non ho saputo fermarti.
E adesso, che non so ritrovarti.
La mia pena è lo strazio di questa impotenza.
Dove sei, con chi sei, cosa ti hanno fatto?
Ci sei ancora?
Tendo allo spasimo l’orecchio del cuore,
ma non ti sento.
Di te è rimasto solo quel «ciao»
che rincorro all’infinito nei labirinti
della mia disperazione.
E forse un’invocazione di aiuto
che non ho saputo captare.
sperando vivamente di sbagliare
CIAO MAMMA…ultima modifica: 2010-12-14T00:16:02+01:00da
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