“DIVERSE LINGUE, ORRIBILI FAVELLE / PAROLE DI DOLORE, ACCENTI D’IRA…” BOTTE DA ORBI NEL NOME DI DANTE

 

dante.jpgNon sapevo se mettermi a piangere, oppure scoppiare a ridere e non smettere più, ieri quando ho letto la seguente agenzia:

 

 

 

 

 

LETTERATURA: RISCOPPIA ‘GUERRA’ TRA DANTISTI, DIFFIDATA SOCIETÀ DANTESCA ITALIANA

 

Firenze, 9 dic. – (Adnkronos) – Riscoppia a Firenze la ‘guerra’

tra dantisti, che coinvolge alcuni tra i maggiori studiosi della

Divina Commedia. La Società Dantesca Italiana, fondata nel 1888 con

lo scopo di pubblicare edizioni critiche e scientifiche dell’opera

dell’Alighieri, è stata «diffidata» dal professore Enrico Malato,

socio dell’istituzione, docente di letteratura italiana

all’Università Federico II di Napoli e direttore della «Rivista di

studi danteschi». Con una lettera inviata alla Società Dantesca,

al prefetto di Firenze, Paolo Padoin, al ministro dei Beni culturali, Sandro Bondi,

e al ministro ell’Interno, Roberto Maroni, Malato diffida «dallo svolgimento

dell’assemblea dei soci», dove sarà discusso e approvato il nuovo statuto.

 

 

Nella lettera il prof. Malato sostiene che la convocazione della riunione

è da ritenere «nulla e improduttiva di effetti giuridici».

 

Nella diffida si rileva che non sarebbero stati convocati tutti i soci,

avanzando il sospetto di «arbitrarie discriminazioni” tra gli iscritti.

Si sostiene poi che l’attuale presidente della Società Dantesca, 

professore Enrico Ghidetti, sarebbe «in difetto di

legittimazione», in quanto eletto al vertice da un’assemblea nel 2007

da considerare «nulla» sul piano legale.

A sua volta Ghidetti ha detto che quelle di Enrico Malato sono menzogne,

funzionali alle « sue manovre per scalare la Società Dantesca, come iniziò

a fare nel 2005…»

 

Insomma, mi sono immaginato questi valenti studiosi che si scannano per conquistare i vertici della Società Dantesca, e mi sono depresso: neppure la cultura, mi sono detto, neppure il confronto quotidiano con una delle espressioni più elevate della nostra umanità (La Divina commedia, intendo) riesce a nobilitare un po’ lo spirito umano… questi professoroni sono come gli ex colonnelli che si disputano le spoglie di An, dei manager qualsiasi ai ferri corti con i sindacati, oppure degli automobilisti incazzati l’un con l’altro nel traffico dell’ora di punta…

Poi mi è venuto in mente che ne “Le leggi fondamentali della stupidità umana” l’economista Carlo Maria Cipolla sostiene che la percentuale di stupidi è costante in ogni gruppo umano, dal più arretrato al più “evoluto”, e mi è venuto da ridere. E alla fine mi sono quasi commosso: d’un tratto, infatti, mi è apparso quasi commovente che delle persone potessero litigare a sangue – invece che per il calcio, la politica o i soldi – per un posto al vertice della Società Dantesca… E mi sono convinto che anche lui, il sommo poeta, dal posto in cui si trova un po’ sta sghignazzando e un po’ si sta compiacendo, per lo spettacolo che hanno messo in piedi i suoi massimi studiosi…

 

 

 

 

 

 

 

“DIVERSE LINGUE, ORRIBILI FAVELLE / PAROLE DI DOLORE, ACCENTI D’IRA…” BOTTE DA ORBI NEL NOME DI DANTEultima modifica: 2010-12-11T02:38:55+01:00da sergiofrigo
Reposta per primo quest’articolo
Questa voce è stata pubblicata in cultura, Poetica e contrassegnata con , , , , , . Contrassegna il permalink.

Una risposta a “DIVERSE LINGUE, ORRIBILI FAVELLE / PAROLE DI DOLORE, ACCENTI D’IRA…” BOTTE DA ORBI NEL NOME DI DANTE

I commenti sono chiusi.