È uno strano paese, quello che si affaccia periodicamente dalle pagine dei giornali. Strano e assurdo, incapace di cogliere il senso del ridicolo soprattutto quando si decide a far applicare le norme, oppure quando (ma questo vale soprattutto per i politici) si lascia andare alla solita frenesia dichiaratoria.
Ieri ad esempio è stata una giornata particolarmente felice per i raccoglitori di queste “perle”…
CAPEZZO(LO)NE & GASPARRI, GLI SPARLATORI: il portavoce del Pdl, amareggiato per le proteste alla Scala contro i tagli governativi alla cultura, se l’è presa con “un sovrintendente che usa toni sprezzanti, forse dimenticando che il Ministro della cultura Bondi è in Senato a votare, e un direttore d’orchestra che tiene il suo comizio antigovernativo”.
Per non essere da meno anche il capogruppo del Pdl al Senato brontola: “Leggo che il sovrintendente alla Scala si lamenta dell’assenza del ministro Bondi alla «prima» milanese… Sono certo che questo Lissner intenda scusarsi pubblicamente con il ministro Sandro Bondi che è qui in Aula a contribuire col suo voto alla stabilità dei conti dello Stato”.
Cosa aveva detto di tanto sconveniente il soprintendente? A chi gli chiedeva un commento sull’assenza strategica ma sgradevole di Bondi, si era limitato a dire che “forse aveva qualcos’altro da fare”… Troppo ironico?
Quanto al “comizio antigovernativo” di Barenboin, il maestro si era spinto addirittura a leggere la Costituzione, quell’articolo 9 che recita: «La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione».
Effettivamente però a ripensarci c’è davvero qualcosa di anti-governativo nella Costituzione… Peccato che dopo la requisitoria rivoluzionaria di Barenboin il Capo dello Stato Napolitano, che era presente e che della Costituzione è il supremo custode, abbia applaudito. E anche che tre berlusconiani doc come la sindachessa di Milano Letizia Moratti, il ministro della real casa Paolo Romani e il sottosegretario Giro abbiano avuto parole di comprensione nei confronti della protesta dei lavoratori contro i tagli.
BARBATO (IDV): DEPUTATO, CHE INSULTO!
Barbato, dunque, sostiene di essere stato insultato dalla polizia. Cosa gli avrebbero detto gli agenti di così terribile? «Mi sono messo lì davanti per cercare di evitare che i ragazzi arrivassero a contatto con i poliziotti – ha sostenuto Barbato – e un funzionario ha detto ‘levatemi di torno questo deputato’». Deputato, avete capito bene! Davvero pazzesco! Come dare del fascista a Gasparri e del capezzone a Capezzone: vabbè che la politica è caduta moto in basso nella considerazione generale, ma qui si esagera.
Ma Barbato, Barbato… Non era quello che un paio di settimane fa si è presentato alla Camera con un sacchetto di immondizie? Suvvia!
MAZZETTI, MINZOLINI E…
Una sospensione di dieci giorni è stata inflitta dal direttore generale della Rai Mauro Masi a Loris Mazzetti, il responsabile della trasmissione dei record di Fazio e Saviano “Vieni via con me”. La sua colpa? Ha sforato di due minti sugli orari…
Non risultano invece al momento provvedimenti a carico di Augusto Minzolini,
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/11/12/minzoliniha-speso-troppisoldi-pubblici/76479/
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/12/07/e-minzolini-invento-la-direzione-a-distanza/80624/
…MINZIONINI
Fare la pipì all’aperto può costarvi 700 euro di multa e una denuncia per “atti contrari alla pubblica decenza”: anche se siete dei ragazzini e la fate in aperta campagna. E poi si dice che la giustizia in Italia non funziona…
http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/378988/