DA ALIPRANDI A GIOVANNONI: I VERTICI LEGHISTI PRENDANO POSIZIONE CONTRO LE SPARATE RAZZISTE, ALTRIMENTI SE NE RENDERANNO COMPLICI

Prima la sparata di Aliprandi sui rom, poi quella di Giovannoni sugli atleti negri in mutande che vincono la maratone: e poi ci si sorprende se Padova va sempre a finire in prima pagina!

Ora si gradirebbe che, dopo le critiche generalizzate contro il consigliere Pdl, ci si pronunciasse con altrettanta nettezza sulle dichiarazioni farneticanti del leghista. E dovrebbero essere proprio i dirigenti del Carroccio a farlo, a partire dall’on. Bitonci, solitamente molto loquace, o magari dallo stesso governatore Luca Zaia, se non altro nella veste di maratoneta dilettante.

Il fatto è che se questi “signori” si sentono in diritto di sparare queste stupidaggini, che un tempo si sarebbero vergognati anche di pensare, è perché avvertono intorno a sé la benevola condiscendenza di una parte dell’opinione pubblica, favorita dalla deriva demagogica di una dirigenza che ha sdoganato questo modo di pensare . E allora i dirigenti leghisti più ragionevoli dovrebbero prenderne le distanze con rapidità e nettezza, per togliere ogni legittimazione a questi pronunciamenti, di cui finirebbero per condividere la responsabilità.

Attenzione, perché dietro le frasi di Giovannoni c’è una cultura precisa, che promuove una forma di autarchia a 360° (sportiva, ma anche culturale ed economica) che rischia di far regredire la società, rinchiudendola in se stessa, invece che farla migliorare promuovendo la competizione con le eccellenze con cui viene in contatto.

DA ALIPRANDI A GIOVANNONI: I VERTICI LEGHISTI PRENDANO POSIZIONE CONTRO LE SPARATE RAZZISTE, ALTRIMENTI SE NE RENDERANNO COMPLICIultima modifica: 2010-12-04T02:20:49+01:00da sergiofrigo
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