GOVERNO TECNICO? I NUMERI DIMOSTRANO CHE NON SAREBBE AFFATTO “ANTIDEMOCRATICO”

L’appuntamento dei finiani a Perugia ha fatto emergere, senza ombra di dubbio, l’esistenza di un inedito e durissimo schieramento antiberlusconiano di destra.

Nessuno sa come la situazione si evolverà nei prossimi giorni a fronte della richiesta di dimissioni avanzata da Fini nei confronti di Berlusconi, se si andrà a passi rapidi verso le elezioni con l’attuale legge elettorale, se si proverà a creare un nuovo esecutivo di centro-destra, oppure se si creeranno le condizioni per il varo di un governo tecnico finalizzato alla modifica di questa legge e al varo di pochissime altre misure economiche.

Sul governo tecnico da parte del Pdl il fuoco di sbarramento è durissimo, incentrato sul fatto che si tratterebbe di un esecutivo antidemocratico, perché fondato su coloro che hanno perso le elezioni, a scapito di coloro che le hanno vinte. In realtà le cose non stanno affatto in questo modo. Ho provato infatti a fare una simulazione sommaria alla luce dell’eventuale distacco dei finiani dalla maggioranza, ricavandone dei dati molto interessanti che dicono esattamente il contrario.

LA CAMERA

Partiamo dalla Camera, dove Pdl, Lega e Movimento per il Sud alle elezioni del 2008 ottennero in totale 17.064.506 voti e 340 deputati, Pd e Idv 13.689.330 voti e 239 deputati, e l’Udc da sola 2.050.229 voti e 36 deputati. Lascio perdere le formazioni minori e le regioni Trentino e Val D’Aosta che non incidono nel discorso che sto facendo.

Ma cosa accade a questo punto con la defezione dei finiani, che alla Camera sono 37 (salvo aggiornamenti)? Facendo le debite proporzioni tra consensi totali e numero dei parlamentari andrebbero loro attribuiti 1.854.002 voti, che andrebbero sottratti al computo dei voti del centro-destra. In questo modo l’attuale maggioranza rappresenterebbe 15.210.504 elettori.

E l’opposizione? Pd, più Idv, più Sinistra Arcobaleno (che si porta in dote 1.124.298 elettori) , più Udc metterebbero insieme 15.740.683 elettori, che diventerebbero 17.594.685 con i finiani. In altre parole lo schieramento anti-berlusconiano che starebbe alla base di un eventuale esecutivo tecnico potrebbe contare alla Camera su 312-314 parlamentari contro i 303 della attuale maggioranza, ma avrebbe alle spalle quasi due milioni e 400mila elettori in più.

IL SENATO

Il discorso è per un verso analogo e per l’altro differente al Senato. Qui i voti del centro-destra furono 15.508.899 e i senatori ottenuti 168; il centro-sinistra si fermò a 12.457.182 voti e 130 senatori, e l’Udc a 1.866.356 e 3 senatori. “Depurata” dai finiani l’attuale maggioranza potrebbe contare su 14.621.595 elettori e 158 senatori. Pd e Idv con l’aggiunta dei voti di Udc, di Sinistra arcobaleno (1.053.228 voti) e dei finiani (887.304) raggiungerebbero invece quota 16.264.770 elettori (a fronte di 143 senatori). Senza ulteriori defezioni tra le file di centro-destra e Lega, dunque, una maggioranza alternativa all’attuale al Senato non c’è, anche a fronte di uno scarto di voti rappresentati di oltre un milione e 600mila a favore dello schieramento antiberlusconiano.

Una dimostrazione di scarsa rappresentatività, più che dell’eventuale governo tecnico, proprio della legge elettorale in vigore.

 

GOVERNO TECNICO? I NUMERI DIMOSTRANO CHE NON SAREBBE AFFATTO “ANTIDEMOCRATICO”ultima modifica: 2010-11-08T02:58:00+01:00da sergiofrigo
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