Dopo molti giorni di vento e pioggia ci accoglie in Italia l’sms irridente di Van Der Sciaguren (vedi post del 21 agosto)
Una giornata che sembra voler dar ragione alle considerazioni di Lucia, che assieme al marito Arian ci ha ospitati nella sua casa di Amsterdam, e che nonostante il bel lavoro che svolto, la bella casa in cui vive, la vivacità della città, continua a coltivare una feroce nostalgia per l’Italia: “Ma si avrete Berlusconi, le baruffe politiche, il malessere sociale – replica alle nostre lamentele – ma avete anche la bellezza, il clima, il calore umano”. E lui, olandese doc: “Voi italiani tendete sempre a svalutare le belle cose che avete o che fate. Noi invece siamo sempre convinti di avere e di fare il meglio, anche quando non è vero”.
Con Ariel parliamo della situazione politica olandese, e ci fa osservare che Geert Wilders ottiene i maggiori consensi, paradossalmente, nelle zone del paese dove ci sono meno immigrati: evidentemente il marketing politico della paura è efficace dove la realtà (che fino a prova contraria dice che problemi seri di convivenza non ne esistono) non può smentire la sua predicazione.
Poi ci racconta un episodio che sta a metà fra la farsa e la tragedia: tre giorni prima del nostro arrivo ad Amsterdam, il 22 agosto, è crollato per