UNO “ZINGARO” DA 1.5 MILIARDI: LA FORZA DEL PREGIUDIZIO

Domenica in una malga in zona Larici, sull’Altopiano di Asiago. Una famiglia di amici – colti e progressisti, ça va sans dire – è riunita a pranzo, quando arriva una pittoresca comitiva, guidata da un personaggio dal look particolarmente vistoso: pelle scura, capelli lunghi e un po’ unti, completo bianco, scarpe di vernice e catenazze d’oro in bella vista. Accanto a lui uomini e donne addobbati più o meno allo stesso modo.
«Chi saranno?», è la domanda che si pongono gli amici, e poi partono con le supposizioni: pelle scura, lingua incomprensibile, alla fine sono più o meno tutti d’accordo: «Sono zingari»; e un po’ per scherzo un po’ sul serio le signore avvicinano a sè le borsette («non si sa mai»), e si intrecciano battute sull’origine di tutti quegli ori, e sulle lussuose Mercedes con cui la comitiva è arrivata alla malga.Abdul.jpg
La sera ritorno in città: l’amica sfoglia i giornali, e scopre la foto del signore in questione. Si chiama Abdul Mohsen Abdulaziz Al Hokair, e non è un rom, ma uno sceicco arabo, innamorato dell’Altopiano, nel Veneto per una serie di incontri con imprenditori nostrani, in vista della realizzazione nel suo paese di una rete di 31 centri commerciali (in stile palladiano) per un investimento complessivo di 1.5 miliardi.
Sorridono tutti di se stessi, della forza dei pregiudizi, e di quel gesto della mano che avvicinava la borsetta perchè «non si sa mai…»

UNO “ZINGARO” DA 1.5 MILIARDI: LA FORZA DEL PREGIUDIZIOultima modifica: 2010-07-20T16:05:00+02:00da sergiofrigo
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