MA SARA’ VERO CHE “I MIGLIORI SI SVEGLIANO PRESTO”?

Stamattina a mezzogiorno e mezzo, appena svegliato (scherzo, dai!) mi è capitato fra le mani questo articolo, e ho capito molte cose della mia vita…

Siete d’accordo con lo studioso?

ANDREA MALAGUTI

La stampa, 7 luglio

Ossessionato dall’idea del rapporto tra l’uomo e il sonno il professor Cristoph Randler, vigoroso e stimato biologo dell’Università di Heidelberg, ha varcato questa settimana una nuova preziosa frontiera.

 

Dopo aver scritto libri come «Associazioni tra il cronotipo e la dieta dei bambini» o «Le differenze nei cicli circadiani tra i bambini della Germania Est e quelli della Germania Ovest», con una ricerca condotta su 367 studenti tedeschi (pubblicata anche dalla Harvard Business Review) Randler è riuscito a individuare un criterio per stabilire con precisione quali saranno gli uomini e le donne che domineranno il mondo degli affari e della politica. O più banalmente guideranno una azienda verso il successo.

 

«Ho sottoposto i ragazzi a un questionario, chiedendo loro in quale momento della giornata sentono di avere più energie per affrontare le proprie sfide. Gli studenti mattinieri, che noi chiamiamo allodole, hanno risposto: appena apro gli occhi sono concentrato sui miei obiettivi. Quelli notturni, i cosiddetti gufi, sono stati decisamente più vaghi». In sostanza per capire se vi ritaglierete un ruolo in società basta una domanda: siete allodole o gufi? «Se si parla di affermazione professionale i morning-people hanno carte migliori. Sono iperattivi, in grado di anticipare i problemi e di minimizzarli. Saranno loro a fare carriere più brillanti e a guadagnare di più», giura il professore, confessando con un lieve imbarazzo di essere abituato ad alzarsi alle cinque. «Lavoro tre ore a casa prima di andare in ufficio».

 

L’idea di fondo può sembrare fastidiosa, specie per chi ama dormire, ma il senso della ricerca non è da sottovalutare. Nelson Mandela per esempio, condizionato dall’esperienza carceraria da un lato e dai geni dall’altro, si alza ogni mattina alle 4,30 e ovunque sia risistema personalmente il letto. Lo ha fatto a Buckingham Palace e anche alla Casa Bianca. E a una cameriera stupita che lo vide mettere a posto cuscino e coperte nella suite di un grande albergo di New York disse semplicemente: «Sono fatto così, mi perdoni, per me è come lavarmi i denti. Ora mi scusi, preparo il discorso per l’Onu».

 

Napoleone era abituato a coricarsi alle nove, ma alle due del mattino ragionava su come invadere la Russia e per venire a tempi più recenti, David Cameron, neoeletto primo ministro inglese, si sveglia alle sei, legge i giornali, studia i primi dossier e alle otto è in ufficio. «Colpa dei geni e del ritmo circadiano, il ciclo di 24 ore dei processi fisiologici», aggiunge Randler, che nelle fotografie dei libri ha un viso giovanile con occhi vivaci segnati da rughe evidenti e indossa un maglioncino leggero come quello dell’allenatore della sua nazionale di calcio, Joachim Loew. Anche quello porta successo. «La ricerca segnala una tendenza statistica, non una regola inderogabile».

 

Cambiare il proprio ritmo è difficile ma non impossibile, bisogna avere la forza di ridefinire l’orologio biologico con un impegno quotidiano, ma spesso sono gli anni a trasformare le abitudini. Si è gufi tra i 13 e i 30 anni, ci si divide a metà tra i 30 e i 50, si è tendenzialmente allodole dopo i 60. «Non è questione di quanto si dorme, ma di quando. Ad essere decisivo è il timing. Chi è in grado di sfruttare subito la luce del sole vince, anche se va detto che i gufi hanno altre qualità». Quali? «Sono più creativi e hanno un senso dell’umorismo decisamente più spiccato». Per loro è come se verso il tramonto suoni di campane e melodie di mandolini annunciassero la primavera del cervello negli eterni passi della vita. Si rianimano e inventano il domani guardando le allodole che stanche e vincenti tornano verso casa. Guadagnano meno, forse, ma si divertono moltissimo.

 

* corrispondente da Londra

 

 

 

MA SARA’ VERO CHE “I MIGLIORI SI SVEGLIANO PRESTO”?ultima modifica: 2010-07-08T02:24:00+02:00da sergiofrigo
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