CATTIVI PENSIERI: D’Alema in Europa, ovvero la legge del Massimo (livello di incompetenza)

Da oltre 40 anni negli studi dell’organizzazione del lavoro è noto il cosiddetto “Principio di Peter”, dal nome della “legge” individuata dallo psicologo canadese Peter Laurence: in estrema sintesi il principio sostiene che “tutti i nuovi membri di una organizzazione gerarchica vengono promossi finché raggiungono il loro livello massimo di incompetenza”. A quel punto, ovviamente, cominciano a fare danni.

Ora, abbiamo in Italia il caso di un ex leader dell’opposizione, di ex presidente del consiglio, di ex ministro degli esteri, che dopo aver fatto un po’ di danni ovunque, aveva trovato una sua giusta dimensione come presidente di una Fondazione culturale, Italianieuropei. E invece no: l’hanno dovuto eleggere alla presidenza anche del Copasir, e se non bastasse mercoledì è stato anche eletto (all’unanimità) a Bruxelles presidente della Fondazione dei progressisti europei, l’organismo che riunisce 38 istituti di studio e ricerca legati alla sinistra di tutto il continente.

Parliamo di D’Alema, naturalmente: e a questo punto va lanciato un avvertimento agli amici (“compagni” non si usa più) europei. Siccome l’uomo è molto intelligente, il suo “Massimo livello di incompetenza” è molto elevato. E i danni che è capace di compiere lo sono altrettanto.

 

 

CATTIVI PENSIERI: D’Alema in Europa, ovvero la legge del Massimo (livello di incompetenza)ultima modifica: 2010-07-02T15:12:00+02:00da sergiofrigo
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