SIAMO UN PAESE DI FURBI E A-SOCIALI: E COSI’ PAGHIAMO LE ASSICURAZIONI IL DOPPIO CHE NEGLI ALTRI PAESI

I nostri comportamenti individuali sempre più spesso si scontrano con gli interessi generali; e fra individuo e società è in corso, e forse c’è sempre stata, una guerra non dichiarata ma non per questo meno cruenta.

La cosa mi è tornata in mente leggendo i recenti dati sui costi delle nostre assicurazioni, che secondo l’Isvap (Istituto di vigilanza sulle assicurazioni private) sono praticamente il doppio di quelli europei. A fronte di un premio medio di 407 euro richiesto in Italia, infatti, in Germania se ne pagano 222, in Francia 172 e in Spagna 229.

Ora, non voglio certo difendere le compagnie assicurative, che sono forse ancora più fameliche dei venditori di carburanti nel salassare l’automobilista. C’è da dire però che nel nostro Paese sono largamente più diffusi che nei paesi citati (e ulteriormente in crescita, secondo la ricerca) coloro che non si assicurano per niente, e gli altri che invece si inventano gli incidenti più fantasiosi per spillare quattrini alle compagnie.

Si tratta di comportamenti anti-sociali ai quali noi italiani siamo particolarmente votati, nei più svariati settori della vita collettiva. Ovviamente tutto questo comporta dei costi elevatissimi (sociali, ambientali, ma anche economici) che però non percepiamo come tali, perché solitamente si riversano sulla collettività, sono  indiretti e ripartiti fra molti; mentre invece i comportamenti individuali e antisociali producono spesso al singolo dei vantaggi concreti e immediati. O quanto meno glieli promettono.

Accade alle volte però che questi “costi nascosti” emergano con chiarezza alla luce: e questo è il caso dei costi assicurativi. Ci sono troppi “evasori” fra i clienti, troppi automobilisti “incidentati”, troppi furbi che si fanno i propri affari? Siccome le assicurazioni non sono delle benefattrici (tutt’altro), nè gestori distratti dei propri budget come sono spesso le amministrazioni pubbliche, ecco che scattano gli aumenti: consistenti e generalizzati, naturalmente.

Se almeno servisse a far capire a coloro che chiudono un occhio di fronte a queste pratiche che i furbi non danneggiano le assicurazioni, ma direttamente i nostri portafogli! Potrebbe essere il primo passo verso l’instaurarsi di qualche forma di disapprovazione sociale che dalle nostre parti fa così fatica ad imporsi, ma che altrove contribuisce non poco a disincentivare i comportamenti a-sociali.

SIAMO UN PAESE DI FURBI E A-SOCIALI: E COSI’ PAGHIAMO LE ASSICURAZIONI IL DOPPIO CHE NEGLI ALTRI PAESIultima modifica: 2010-06-11T17:02:00+02:00da sergiofrigo
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