La presentazione del mio libro “Caro Zaia vorrei essere leghista ma proprio non ci riesco” (Ed. Biblioteca dlel’Immagine) alla Lovat di Villorba (Tv), il 4 marzo, con don Bruno Baratto (redattore del Dossier Immigrazione della Caritas, al centro) e Marzio Favero, assessore leghista della Provincia di Treviso (a destra).
Favero descrive una Lega “marxiana”, che punta decisamente a surrogare la sinistra facendosi interprete delle sue parole d’ordine di sempre, attenta all’integrazione degli immigrati e anche ai contenuti dei no-global. Tende a rimuovere però le sparate di Gentilini (“spropositi”, le definisce affettuosamente), le uscite di Borghezio (“ci ho litigato”), le passeggiate con il maiale dei militanti padovane sul terreno destinato alla moschea.
Don Bruno Baratto ricorda che i conclamati successi trevigiani sul terreno dell’integrazione degli immigrati sono legati all’economia, non certo alle politiche degli enti locali guidati dalla Lega.