IL GOVERNO, BERLUSCONI E L’ERRORE DI NAPOLITANO

NapolitanoBerlu.jpgMio malgrado devo dare ragione a Grillo quando dice che il fallimento del governo delle grandi intese investe soprattutto Napolitano. L’epilogo di questi giorni è infatti il frutto di un equivoco di fondo, che è stato quello che ha consentito la nascita dell’esecutivo Letta, e che il Presidente ha in qualche modo avallato: ma come tutti i contratti poco chiari anche questo alla prova dei fatti provoca guai forse maggiori di quelli che cercava di evitare.

L’equivoco è stato aver trasformato quello che doveva essere un governo di mera necessità – con un mandato limitato e durata ridotta – in un governo politico a tutti gli effetti, senza vincoli e scadenze, e soprattutto inserito in un’orizzonte di pacificazione nazionale che in realtà nessuno voleva, se non Berlusconi, per ovvi motivi di interesse personale.

NON E’ UN GOVERNO DI PACIFICAZIONE

Col precipitare della situazione giudiziaria del Cavaliere si è oltretutto chiarito bene che cosa intende per pacificazione il Pdl-Forza Italia: il riconoscimento di uno status speciale per Berlusconi, che in virtù di un massiccio voto popolare (per la verità più proclamato che reale, perché i suoi consensi reali raggiungono a malapena un sesto del totale degli aventi diritto) dovrebbe godere di benefici che non sono riconosciuti ad altri cittadini: ad esempio un rinvio dell’applicazione della legge Severino (tramite una verifica sulla sua costituzionalità) che non è stato riconosciuto finora ad un’altra trentina di italiani che ne hanno fin qui subito le sanzioni.

LEGGE SEVERINO: LA RETROATTIVITÀ RIGUARDA I REATI, NON LE SANZIONI

(A questo proposito: le mie modestissime conoscenze giuridiche mi fanno pensare che effettivamente una legge non possa essere retroattiva per la definizione di un reato, ma non per la sua sanzione: se così fosse, considerati i tempi della giustizia italiana le sue sanzioni, decadenza compresa, verrebbero applicate solo ai reati commessi dopo la sua entrata in vigore, cioè di qui a un decennio…)

BERLUSCONI È PER IL PD COME L’IMU PER IL PDL

Ma per tornare alla questione politica: proprio in nome della supposta pacificazione il Pdl chiedeva al Pd, suo alleato, un occhio di riguardo per il proprio Capo. In una logica prettamente governativa per il Pd sarebbe stato anche ragionevole accettare, o almeno prendere tempo, in attesa che il Tribunale di Milano costringa comunque Berlusconi a lasciare il Parlamento per l’interdizione dai pubblici uffici in seguito alla condanna per frode fiscale.

Ma quello che la destra chiedeva non è nelle disponibilità dei dirigenti del Pd, semplicemente. Checché ne dica Grillo, infatti, c’è nella stessa costituzione non scritta del Pd, e dunque nel suo codice genetico, un elemento che qualcuno chiamerebbe semplicisticamente “anti-berlusconismo”, ma che in realtà si dovrebbe definire come il riconoscimento inderogabile dell’uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge, che costituisce il confine che nessun iscritto può superare, pena il venir meno della stessa ragion d’essere del partito. Questo dovrebbe essere ben chiaro a una dirigenza del Pdl che ha fatto dell’Imu e dell’Iva le sue invalicabili Colonne d’Ercole. Diciamo che la “colonna-Berlusconi” è per il Pd più invalicabile dell’Imu per il Pdl.

MODIFICARE LA LEGGE ELETTORALE CONTRO I PADRONI DEI PARTITI

E adesso? Si cercherà di fare quello che si doveva fare sei mesi fa, un governo per varare la legge di stabilità e  modificare la legge elettorale, confidando in un soprassalto di responsabilità di qualche pidiellino e di qualche grillino che abbia a cuore l’interesse del paese più che quello del proprio capo e di se stesso. Ma bisognerà andare contro il volere di Berlusconi e di Grillo, decadenza,berluscono,napolitano,letta,pd,pdl,severinoche cercheranno di difendere fino in fondo il Porcellum per mantenere una ferrea stretta sul proprio partito e il controllo totale dei candidati e poi degli eletti.

Poi si tornerà a votare. E che Dio, nel frattempo, ce la mandi buona…

E A PROPOSITO DEI GRILLINI…

Non so chi sia l’autore, ma questo appello mi è piaciuto

http://www.mentecritica.net/alle-donne-e-agli-uomini-del-m5s/informazione/cronache-italiane/comandante-nebbia/40703/

IL GOVERNO, BERLUSCONI E L’ERRORE DI NAPOLITANOultima modifica: 2013-09-28T13:39:00+02:00da sergiofrigo
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