DIO SALVI I VIZIOSI, SALVATORI DELLA PATRIA

fumo.jpgPrimo giorno di scuola in una classe italiana.

Insegnante A: “Non è vero che bere fa male, ditelo al vostro papà. Anzi, per la sua festa regalategli una bottiglia di whisky”.

Insegnante B: “E se non beve, mettetegli sotto il naso una stecca di sigarette, così riprende a fumare”.

Insegnante C: “E se proprio proprio non c’è verso, spingetelo almeno a giocare alle macchinette mangiasoldi dei bar…”

Paradossale? Non tanto. Così dovrebbero parlare gli insegnanti ai loro allievi, se fossero coerenti con le ultime misure decise dal governo: come ad esempio il fatto che saranno le accise sugli alcolici a finanziare il nuovo decreto sulla scuola, e in particolare l’assunzione di 26mila insegnanti di sostegno. Mentre dal fumo e dal gioco arriveranno le risorse per tagliare l’Imu e far funzionare la sanità. Lo scorso anno invece era stata aumentata la benzina per finanziare la cultura, riproponendo anche in questo campo (come negli altri appena citati) l’annosa contrapposizione fra comportamenti virtuosi (lasciare la macchina in favore del mezzo pubblico, non fumare, non bere) e l’interesse immediato dello Stato, costretto a fare cassa in qualsiasi modo, morale o no.

Insomma, i buoni cittadini, quelli che sorreggono sulle loro spalle il peso della collettività, sono proprio i viziosi. Che Dio ce li mantenga a lungo.

DIO SALVI I VIZIOSI, SALVATORI DELLA PATRIAultima modifica: 2013-09-13T18:09:44+02:00da sergiofrigo
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