MA CHI L’HA DETTO CHE PDL E LEGA ODIANO I MAGISTRATI…

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Se fosse per Berlusconi, Ghedini, Maroni quello dei magistrati sarebbe il lavoro più bello del mondo: dovrebbero infatti lavorare la metà, prendersi delle lunghe pause, e per il resto dedicare il loro tempo a perseguire i ladri di polli. Mi piacerebbe infatti chiedere a questi politici, e ai loro giornali di riferimento, quando – se fosse per loro – arriverebbe finalmente il tempo delle inchieste sulla corruzione, sulle malversazioni, sui reciproci favori illeciti che si scambiano i potenti, visto che ogni volta che tornano a galla le indagini che li riguardano (come in questi giorni a Parma o sulle quote latte) è tutto un gridare di magistratura che fa politica e di inchieste a orologeria.

Sarà un caso ma in Italia c’è sempre un’elezione che incombe, e che non dev’essere turbata, un vertice internazionale a cui non è possibile presentarsi da indagati (sarebbe come arrivare con la camicia spiegazzata), una campagna elettorale da seguire, che diamine! (lo ha detto Ghedini di Berlusconi l’altro giorno al processo Ruby). Insomma ragazzi (giudici), lasciateci lavorare!

 

LE INCHIESTE CI RICORDANO CHE LA MORALITÀ È IL PRE-REQUISITO DELLA POLITICA

Non passa per la testa a nessuno che forse sarebbe meglio limitare (non si dice evitare, per carità!) le malversazioni, e imporsi codici di comportamento che nella vita normale – meglio, nelle relazioni private – ci si aspetta dai comuni cittadini? Che so? pagare quanto pattuito, rispettare le proprietà e i diritti dei propri vicini, valorizzare il merito invece che le clientele?

E allora le inchieste di questi giorni hanno questo grande merito: in una campagna elettorale occupata solo dalle beghe di schieramento e dalle questioni economiche riportano la questione morale al centro del dibattito politico, ci ricordano che la correttezza dei comportamenti pubblici è il pre-requisito del fare politica, prima ancora del saper risolvere i problemi

A TROPPI POLITICI NON BASTANO I PRIVILEGI DELLA CASTA

Ma l’azione dei giudici ci ricorda anche che accanto ai tradizionali e insopportabili privilegi che la casta si è data (spartiti equamente fra tutti gli schieramenti) ci sono i comportamenti ben più gravi di coloro che non si accontentano, e al privilegio aggiungono la truffa ai danni della collettività (con l’aggravante politica di aver cercato in tutti i modi, nell’attività parlamentare, di evitare che tali comportamenti venissero sanzionati, si veda l’iter della legge anti-corruzione, o la storia della depenalizzazione del falso in bilancio).

LA SINISTRA ALLONTANA GLI INDAGATI, LA DESTRA LI PREMIA

E su questo terreno, anche questo va detto, i politici del centro-destra hanno dato una bella mano agli eventuali “giudici politicizzati”, perché fino a prova contraria ad un Penati Penati3.jpgo a un Tedesco, corrispondono dieci Fiorito, Belsito, Vignali (ex sindaco diParma), Verdini, Cosentino: e la differenza è che i primi sono fuori dal partito e destinati ad un inglorioso pensionamento, gli altri sono in testa alle liste elettorali, se non addirittura (Verdini) incaricati essi stessi di compilarle, scegliendo chi far entrare e chi no, immaginiamo bene in base a quali criteri.

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MA CHI L’HA DETTO CHE PDL E LEGA ODIANO I MAGISTRATI…ultima modifica: 2013-01-17T13:05:00+01:00da sergiofrigo
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