“L’ITALIA VUOLE APPENDERE I RICCHI A TESTA IN GIÙ”: LA PATRIMONIALE SECONDO PAOLO GUZZANTI

patrimoniale,guzzanti,depardieu,serra,monti,berlusconi,veronica,hollande,obamaIn Italia un povero è per definizione un buono e un ricco è per definizione malvagio, il denaro è sterco del diavolo e in definitiva impiccare il ricco e fargli vuotare le tasche a testa in giù è uno sport non solo lecito, ma virtuoso”: sembra una caricatura di un paese comunista, ma è questo ciò che scrive, con l’abituale sobrietà, Paolo Guzzanti sul Giornale di ieri, a proposito del dibattito sulla patrimoniale per i super-ricchi, che tiene banco oltre che da noi anche in America e in Francia.

 

ANCHE MARIO MONTI FRA I COMUNISTI

A parte che fa ridere l’idea di un Mario Monti (anche lui fautore dell’introduzione della patrimoniale nella sua agenda) impegnato ad appendere i ricchi a testa in giù per estorcere loro la pecunia, è significativo che questa presa di posizione avvenga subito dopo la diffusione della notizia sull’enorme assegno di mantenimento che dovrà sborsare Silvio Berlusconi in favore dell’ex moglie Veronica Lario: una vicenda che più che per gli aspetti gossipari interessa perché riporta alla luce la questione degli arricchimenti stratosferici consentiti agli imprenditori più abili e spregiudicati dall’attuale modello economico, anche (e soprattutto) in questi momenti di crisi: è confermato da tutte le analisi finanziarie, infatti, che dopo una contrazione dell’economia (con relativi tagli generalizzati ai redditi medio-bassi) i detentori di grossi patrimoni riprendono ad arricchirsi con grande rapidità.

MA SONO GLI ARRICCHIMENTI SPROPOSITATI A DANNEGGIARE L’ECONOMIA

Interessante a questo proposito l’Amaca di ieri di Michele Serra,Serra.jpeg che fa da contraltare ai lamenti un po’ ridicoli dei Guzzanti di turno. Senza contare che disparità sociali così eccessive sottraggono possibilità di spesa alla massa delle persone e dunque soffocano il mercato e in ultima istanza danneggiano l’economia.

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E LA MAGISTRATURA IMPEDISCE IL RIEQUILIBRIO ECONOMICO

Ma su questi temi c’è anche un altro aspetto che fa pensare: perché la magistratura ridimensiona sistematicamente ogni intervento legislativo redistributivo o limitativo degli arricchimenti più massicci a spese del pubblico, come è appena avvenuto in Francia proprio sulla patrimoniale (con gioia dei ricchi alla Depardieu Depardieu.jpgche avevano chiesto la residenza all’estero per sfuggirvi) o com’è avvenuto in Italia con la sentenza che calmierava le spese per gli acquisti dei presidi sanitari (con gioia delle case farmaceutiche)?

La magistratura non dev’essere così “rossa” come pretendono Guzzanti e compari, se per tutelare la libertà d’impresa si assume sistematicamente la responsabilità di cassare le decisioni più popolari dei vari governi.

“L’ITALIA VUOLE APPENDERE I RICCHI A TESTA IN GIÙ”: LA PATRIMONIALE SECONDO PAOLO GUZZANTIultima modifica: 2012-12-31T13:00:00+01:00da sergiofrigo
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